La gobba è comunemente percepita come una condizione dolorosa, ma può manifestarsi anche come un problema puramente estetico. Indipendentemente dalla presenza di dolore, la gobba rappresenta una deformazione nella regione cervico-dorsale della schiena, un’anomalia che non dovrebbe mai essere ignorata.
La gobba può essere dovuta ad una deformazione scheletrica, come una grave scoliosi che comporta una curvatura asimmetrica della colonna, oppure ad una deformazione posturale, legata a un alterato rapporto tra i muscoli anteriori e posteriori. In ogni caso, esistono tantissime ragioni per le quali può manifestarsi questa condizione, come abitudini scorrette, una contrazione errata del diaframma o addirittura problemi ai recettori oculari che, portando il soggetto a spingere in avanti la testa per “vedere meglio”, lo forzano a mantenere una postura non corretta.
Ogni caso è unico, e per questo motivo è sempre consigliabile consultare un fisiatra e valutare se la ginnastica posturale possa risultare benefica.
Il test del muro
Una prova da svolgere a casa
Per determinare se la propria postura è equilibrata, il test del muro si rivela uno strumento di autovalutazione efficace. Durante questo semplice esercizio, si assume una posizione eretta e rilassata con la schiena rivolta verso un muro. Camminando all’indietro fino a toccare il muro, si osserva in che tempi le diverse parti del corpo entrano in contatto con esso. In una postura corretta, i talloni, i glutei, le scapole e il retro del capo dovrebbero toccare la parete quasi simultaneamente, indicando un buon allineamento e bilanciamento.
Divergenze da questo schema possono segnalare disallineamenti posturali. È utile ripetere il test dopo aver seguito un trattamento di correzione posturale per valutare i progressi e l’efficacia dell’intervento.
Il trattamento della gobba in posturologia
Il trattamento varia da persona a persona. Se il problema è principalmente posturale, generalmente suggerisco un percorso di 10 sedute (1 a settimana), finalizzate a ristabilire un equilibrio. Durante queste sedute, l’obiettivo è imparare tecniche ed esercizi specifici per lavorare sul proprio corpo.
Di seguito vediamo due immagini: pre e post trattamento di 10 sedute.
PRIMA DEL TRATTAMENTO
DOPO IL TRATTAMENTO
Nell’arco del percorso, viene utilizzata una metodologia derivata dall’Antiginnastica®, che include movimenti lenti e profondi, eseguiti in posizioni supportate da cuscini, e spesso ci si avvale di una pallina di gomma piuma per trattare i tessuti. L’obiettivo principale è lavorare sui muscoli della schiena e paravertebrali, l’asse portante del corpo.
Perché è importante fare gli esercizi a casa?
Gli esercizi a casa sono fondamentali perché il corpo e il sistema posturale operano per abitudine. Per modificare un’abitudine è necessario ripetere un movimento fino a che non diventi il nuovo comportamento di default.
Con le 10 sedute, si inizia un’intensa terapia che nei due mesi e mezzo successivi va consolidata e resa abitudine. La sequenza imparata diventa uno strumento per gestire eventuali ricadute future.
Rendere la persona autonoma nella pratica degli esercizi a casa è il modo più efficace, semplice ed economico per raggiungere l’obiettivo di un sistema posturale forte.
EFFETTI DEL TRATTAMENTO CONTINUATO A CASA
Il percorso di miglioramento non è lineare, ma procede a onde: lavorare intensamente a casa e avere il supporto di un esperto una volta a settimana permette di navigare queste onde di cambiamento, riconoscere i segnali e affrontare al meglio le situazioni che incidono sulla postura.
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